La Nuova Era dell'Economia Globale ABSTRACT

 

La Nuova Era dell'Economia Globale

di Giuseppe Masala

https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/30452-giuseppe-masala-la-nuova-era-dell-economia-globale.html

Il Fondo Monetario segnala che l'Innovazione Tecnologica sta portando l'Economia Globale in una nuova era. E le misure protezionistiche...

Ha destato scalpore tra gli economisti un post del blog del Fondo Monetario Internazionale scritto dal direttore dell'Ufficio Studi dell'FMI Pierre-Olivier Gourinchas nel quale si parla apertamente di inizio di una nuova era per l'Economia Globale. Gourinchas prende spunto dall'imposizione di dazi decisa dall'amministrazione Trump e annunciata il 2 aprile scorso per sostenere la sua tesi di enorme sconvolgimento dell'economia globale che dovrebbe verificarsi.

Certamente la visione dell'importante economista è corretta e corredata da una notevole mole di dati che le conferiscono senza dubbi fondatezza. L'economia-mondo rischia di entrare in una fase di incertezza che quasi certamente causerà una forte diminuzione della crescita che a sua volta potrebbe danneggiare le parti più fragili della società sia sotto l'aumento dell'aumento della disoccupazione ma anche sotto l'aspetto dell'aumento dei prezzi dei beni e dei servizi.

Il punto più interessante di questa analisi è comunque quello legato a una interessante tesi espressa da Gourinchas che cito in maniera testuale: «la quota di occupazione manifatturiera nelle economie avanzate è stata in declino secolare nei paesi che corrono in surplus commerciali, come la Germania, o deficit, come gli Stati Uniti. La forza più profonda di questo declino è il progresso tecnologico e l’automazione, non la globalizzazione».

In altri termini, secondo l'economista dell'FMI sarebbe errato credere che basti imporre dazi per risolvere il grave problema della rarefazione dei posti di lavoro: questo problema esiste sia nei paesi con forte deficit commerciale (e dunque importatori netti dall'estero), sia nei paesi in forte surplus commerciale (quindi esportatori netti verso l'estero).

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US Bureau of Economic Analysis: valore aggiunto reale e occupazione in Germania e USA dagli anni 70

Personalmente non so dire se basti osservare le curve del tasso di occupazione e del valore aggiunto reale nei paesi in deficit commerciale e confrontarla con quelle dei paesi in surplus commerciale (come ha fatto Gourinchas con quelle di USA e Germania) per sostenere la tesi che non sono gli squilibri commerciali a determinare il tasso di occupazione di una nazione; ma certamente sostengo la tesi che l'esplosione dell'innovazione tecnica nel campo dell'Informatica, dell'automazione e dell'Intelligenza Artificiale ben difficilmente consentirà di riportare benessere e occupazione nei paesi in deficit commerciale quandanche i dazi riuscissero miracolosamente a “sanare” gli squilibri tra paesi.

Credo che questa tesi possa essere considerata condivisibile anche se ipotizzata solo in maniera “empirica”: fanno infatti impressione i livelli di automazione raggiunti soprattutto nella Cina Popolare che rischiano – in prospettiva – di distruggere milioni di posti di lavoro. Basti pensare, per esempio, allo stabilimento della Xiaomi per la produzione di smartphone (ne produrrà uno al secondo) senza impiegare un solo operaio tantoché negli enormi working space dello stabilimento si terranno le luci spente intanto non opereranno esseri umani! Medesimo discorso può essere fatto osservando le immagini delle strade di Wuhan dove operano taxi a guida automatica o alle autostrade russe dove operano camion per il trasporto merci sempre a guida automatica. Innovazioni, certamente sbalorditive, che attestano l'enorme progresso della tecnologia prodotta dall'uomo ma che hanno un chiaro inconveniente: rendono il lavoro umano superfluo in relazione alla produzione di beni e servizi.

La verità sconvolgente (che il capo economista del Fondo Monetario Internazionale Gourinchas ha lasciato intravvedere) è che ormai il capitale sempre più sta sussumendo il lavoro. In altri termini, il capitale si sta mangiando il lavoro rendendolo sempre di più una attività marginale. Tutto ciò crea però alcuni effetti collaterali non di poco conto.

Per esempio, se le persone non trovano un lavoro soddisfacente per soddisfare i propri consumi bisogna capire per chi andranno a produrre queste fabbriche totalmente automatizzate. È chiaro che bisognerà - nel caso in cui si voglia perseguire questa strada di sviluppo – individuare un nuovo modo di distribuzione del “reddito” prodotto. Una sfida di portata enorme che porrà in dubbio i principi basilari della civiltà umana.

Un tema più concreto e immediato sarà quello del riequilibrio macroeconomico tra nazioni in deficit commerciale e nazioni in surplus commerciale. Se il motivo dello squilibrio non è il deficit commerciale in sé, come vorrebbe suggerire il capo economista del Fondo Monetario Internazionale, ma la corsa all'innovazione tecnologica tra paesi in concorrenza tra loro, dove il perdente sarà condannato inevitabilmente al sottosviluppo e alla povertà, i dazi risolveranno ben poco della crisi finanziaria “latente” che affligge gli USA. Il problema vero è la superiorità tecnologica della Cina rispetto al resto del mondo che - secondo molti osservatori - è già un dato di fatto e che rende produrre nell'Impero di Mezzo comunque più conveniente rispetto a qualsiasi altro paese indipendentemente dalle politiche commerciali che i suoi competitori adotteranno.

Un tema questo della competizione tecnologica che se non immediatamente affrontato potrebbe spingere i paesi soccombenti a cercare soluzioni ben più traumatiche rispetto a una guerra commerciale. Uno sbocco che solo gli autori di romanzi distopici avevano delineato. Ora è anche il Fondo Monetario Internazionale a lasciarlo intendere.

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Perplexity

Presentazione e Segnalazione dell’Articolo

"La Nuova Era dell’Economia Globale" di Giuseppe Masala

Contenuto e Temi Principali

L’articolo di Giuseppe Masala, pubblicato su L’Antidiplomatico, affronta la tesi – sostenuta dal direttore dell’Ufficio Studi del Fondo Monetario Internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas – che l’economia globale sia entrata in una nuova era, caratterizzata da profondi cambiamenti dovuti all’innovazione tecnologica più che dalla globalizzazione o dalle politiche protezionistiche1.

Punti Chiave dell’Analisi

  • Innovazione tecnologica come motore del cambiamento
    Gourinchas, citato da Masala, sottolinea come il declino dell’occupazione manifatturiera nei paesi avanzati (sia in surplus commerciale come la Germania, sia in deficit come gli Stati Uniti) sia dovuto principalmente al progresso tecnologico e all’automazione, non agli squilibri commerciali o alla globalizzazione. L’imposizione di dazi, come quelli decisi dall’amministrazione Trump, non risolverebbe quindi il problema della perdita di posti di lavoro1.

  • Effetti sociali e rischi per la crescita
    L’articolo evidenzia che l’accelerazione tecnologica rischia di aumentare la disoccupazione e la precarietà, colpendo soprattutto le fasce più deboli della società, sia per la diminuzione dei posti di lavoro sia per l’aumento dei prezzi di beni e servizi1.

  • Esempi di automazione avanzata
    Masala cita casi concreti come gli stabilimenti Xiaomi in Cina, che producono smartphone senza operai, e i taxi o camion a guida autonoma in Cina e Russia, per mostrare come l’automazione stia rendendo il lavoro umano sempre più marginale nella produzione industriale e nei servizi1.

  • Sfida della distribuzione del reddito
    L’automazione massiccia pone una questione cruciale: se il lavoro umano diventa superfluo, bisogna ripensare la distribuzione del reddito, poiché la produzione rischia di non trovare più consumatori se le persone non hanno un lavoro e quindi un reddito1.

  • Competizione tecnologica e rischi geopolitici
    L’articolo conclude che la vera sfida tra le nazioni non è più solo commerciale, ma tecnologica. Se non affrontata, questa competizione potrebbe portare a tensioni ben più gravi di una guerra commerciale, come suggerisce lo stesso Fondo Monetario Internazionale1.

Valutazione e Attualità

L’articolo di Masala offre una riflessione lucida e aggiornata sulle dinamiche dell’economia globale, mettendo in luce come la tecnologia stia trasformando radicalmente il mercato del lavoro e le relazioni tra le grandi potenze economiche. La tesi centrale – che il vero discrimine tra paesi sarà la capacità di innovare tecnologicamente più che la gestione dei flussi commerciali – è supportata da dati e casi concreti, e pone interrogativi cruciali sul futuro della distribuzione della ricchezza e della stabilità sociale1.

Perché Segnalare Questo Articolo

  • Offre una sintesi chiara delle nuove sfide globali legate all’automazione e all’innovazione.

  • Propone una lettura critica delle politiche protezionistiche e delle loro reali capacità di incidere sull’occupazione.

  • Invita a riflettere su scenari futuri che potrebbero mettere in discussione i fondamenti stessi della società e dell’economia, con la necessità di ripensare radicalmente i meccanismi di distribuzione del reddito.

Conclusione

"La Nuova Era dell’Economia Globale" di Giuseppe Masala è un contributo utile per chi vuole comprendere le trasformazioni in atto nell’economia mondiale e le sfide che attendono governi, imprese e cittadini nell’era dell’automazione e dell’intelligenza artificiale1.

Citations:

  1. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_nuova_era_delleconomia_globale/29296_60603/
  2. https://sinistrainrete.info/articoli-brevi/27305-giuseppe-masala-derisa-e-umiliata-come-l-europa-si-appresta-a-divenire-mera-merce-di-scambio.html
  3. https://www.lantidiplomatico.it/autori-giuseppe_masala/38462/
  4. https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/29948-giuseppe-masala-la-disfatta-europea.html
  5. https://pubblicazioni.unicam.it/retrieve/e0ff0073-a48c-9bac-e053-1705fe0af019/Costituzione%20economica%20e%20democrazia%20pluralista.pdf
  6. https://www.ais-sociologia.it/wp-content/uploads/2020/10/Programma-CONVEGNO-AIS-Politica-2020-QR-and-Shortlink.pdf
  7. https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/27949-giuseppe-masala-l-avviso-finale-del-fondo-monetario-internazionale-all-impero-americano.html?acm=6945_2078
  8. https://www.giappichelli.it/media/catalog/product/openaccess/9791221160765.pdf
  9. https://www.sinistrainrete.info/articoli-brevi/30452-giuseppe-masala-la-nuova-era-dell-economia-globale.html
  10. https://t.me/s/lantidiplomatico?before=43635
  11. https://www.rivistaaic.it/images/rivista/pdf/1_2024_18_MODENA_3_Laneve.pdf
  12. https://www.youtube.com/watch?v=oTl9GP0Asyo
  13. https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lavviso_finale_del_fondo_monetario_internazionale_allimpero_americano/29296_54210/
  14. https://www.unica.it/unica/it/news_rassegna_s01.page?contentId=RST34964
  15. https://appelloalpopolo.it/?p=47442
  16. https://www.jstor.org/stable/43099659
  17. https://keynesblog.com/about/
  18. https://tesi.luiss.it/35764/1/239311_ANTOCI_GIUSEPPE.pdf
  19. https://assets.innovazione.gov.it/1637937177-programma-strategico-iaweb-2.pdf
  20. https://cris.unibo.it/retrieve/e1db2f57-9d34-4ee2-ae1d-8aea030eb590/BANCA%20CENTRALE%20EUROPEA%20E%20SOVRANIT%C3%80%20ECONOMICO-FINANZIARIA.pdf

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